BEPIN DE ETO GRECCIO BIANCO CL 75
BEPIN DE ETO GRECCIO BIANCO CL 75
Cantina: Bepin de Eto
Vitigno: Chardonnay e Incrocio Manzoni 6.0.13
Grado alcolico: 13%vol.
Temperatura di servizio: 12-14°
Formato: 75 cl
Di colore giallo paglierino leggermente carico. L’olfatto è intenso e complesso, inizia con note minerali e crosta di pane, per poi aprirsi e liberare la nota di frutta esotica matura che rivela l’albicocca, la pesca e l’ananas. In successione si avverte la nota vegetale e quella d’agrumi con il pompelmo. Leggero il floreale con fiori di glicine. Gusto fresco, con acidità equilibrata, leggermente salato, armonico. Corpo bilanciato, elegante e di buona persistenza.
Affinamento in vasi d’acciaio per un periodo di 7 mesi.
È un vino da bersi giovane, preferibilmente entro i due anni.
Abbinamenti gastronomici: ideale con risotti, minestre, zuppe, secondi piatti a base di carni bianche e formaggi a media stagionatura.
Esistono dei sistemi mentali, dei modi di pensare che condizionano decisioni e azioni.
Alle volte sono il frutto di un percorso costruito nel tempo, altre volte sono innati processi di una tradizione di famiglia.
In Veneto, tra i Colli di Conegliano, nell’azienda della famiglia Ceschin questo ordine è sinonimo di eccellenza. E’ ricerca di una naturale coerenza tra le gesta che si compiono ed i pensieri che le generano. E’ l’umiltà di porsi sempre un passo indietro, collocandosi nella giusta prospettiva per apprendere con sguardo attento, dall’esperienza di padri e nonni. Così, spingendosi sempre alla ricerca di nuove sfide, Nicoletto intraprese la costruzione di quella passione edificata sulle solide fondamenta dell’amore per la propria terra e costruita, anno dopo anno, con i mattoni dell’entusiasmo. Un’opera in divenire che passò al figlio Mosè e a sua volta a suo figlio Giuseppe. In lui, l’anima popolare più schietta della gente del luogo identificò una tale somiglianza con il nonno Nicoletto, da attribuirgli il soprannome di Bepin de Eto, Giuseppe del Nicoletto.
Dal 1965, dopo aver appreso i segreti del mestiere ed aver conquistato la fiducia della sua terra, Ettore, figlio di Giuseppe, conduce con determinazione, aiutato oggi dalle sue tre figlie, l’azienda di famiglia. Ad essa ha voluto dare quel soprannome, Bepin de Eto, per ricordare suo padre, la sua famiglia, la sua storia.