BEPIN DE ETO MANZONI BIANCO COLLI TREVIGIANI IGT CL 75
BEPIN DE ETO MANZONI BIANCO COLLI TREVIGIANI IGT CL 75
Cantina: Bepin De Eto
Vitigno: Incrocio Manzoni 6.0.13 (Riesling Renano x Pinot Bianco)
Grado alcolico: 12,5% vol.
Temperatura di servizio: 12-14°
Formato: 75 cl
Vino di colore giallo paglierino carico. All’olfatto è ricco di sfumature aromatiche, ricorda la frutta tropicale, l’albicocca ed il glicine. In bocca si presenta ricco, aromatico ed avvolgente con un finale sapido. Dotato di buon corpo nel quale si armonizzano l’alta alcolicità e l’ottima acidità che lo rendono equilibrato ed importante.
La fermentazione è in bianco, in assenza delle bucce a temperatura controllata di 20 °C. Criomacerazione per 12 ore a 10 °C in presenza delle bucce. L’affinamento è in vasi d’acciaio per un periodo di 6 mesi.
Abbinamenti gastronomici: si abbina a risotti, minestre al radicchio o a piatti a base di asparagi.
Esistono dei sistemi mentali, dei modi di pensare che condizionano decisioni e azioni.
Alle volte sono il frutto di un percorso costruito nel tempo, altre volte sono innati processi di una tradizione di famiglia.
In Veneto, tra i Colli di Conegliano, nell’azienda della famiglia Ceschin questo ordine è sinonimo di eccellenza. E’ ricerca di una naturale coerenza tra le gesta che si compiono ed i pensieri che le generano. E’ l’umiltà di porsi sempre un passo indietro, collocandosi nella giusta prospettiva per apprendere con sguardo attento, dall’esperienza di padri e nonni. Così, spingendosi sempre alla ricerca di nuove sfide, Nicoletto intraprese la costruzione di quella passione edificata sulle solide fondamenta dell’amore per la propria terra e costruita, anno dopo anno, con i mattoni dell’entusiasmo. Un’opera in divenire che passò al figlio Mosè e a sua volta a suo figlio Giuseppe. In lui, l’anima popolare più schietta della gente del luogo identificò una tale somiglianza con il nonno Nicoletto, da attribuirgli il soprannome di Bepin de Eto, Giuseppe del Nicoletto.
Dal 1965, dopo aver appreso i segreti del mestiere ed aver conquistato la fiducia della sua terra, Ettore, figlio di Giuseppe, conduce con determinazione, aiutato oggi dalle sue tre figlie, l’azienda di famiglia. Ad essa ha voluto dare quel soprannome, Bepin de Eto, per ricordare suo padre, la sua famiglia, la sua storia.