SANTA MARGHERITA STILROSE CLASSICO CHIARETTO DOC CL 75
SANTA MARGHERITA STILROSE CLASSICO CHIARETTO DOC CL 75
Cantina: Santa Margherita
Vitigno: Groppello, Barbera, Sangiovese e Marzemino
Grado alcolico: 12,5% vol.
Temperatura di servizio: 10-12°
Formato: 75 cl.
Vino di un delicato colore rosato. All’olfatto spiccano le fragranze floreali di rosa canina e le note fruttate di arancia e fragoline di bosco con accenni di lychee e di zenzero in una espressione olfattiva elegante e al tempo stesso variegata. La suadenza dei profumi trova progressiva manifestazione in una freschezza gustativa di gustosa succulenza, resa vibrante da una sapidità che dona propulsione alle croccanti nuance aromatiche di frutti di bosco e spezie dolci.
Parte vinificato in rosato con spremitura soffice delle uve, parte sottoposto a leggera macerazione sulle buccie per 10-12 ore (levata del cappello). Le partite, vinificate separatamente, fermentano ad una temperatura controllata tra i 18 e i 20 C° in serbatoi di acciaio per 8 giorni. Dopo la prima sfecciatura, i vini affinano per alcuni mesi a contatto con la feccia nobile (battonage in acciaio), successivamente assemblati (cuvè) ed imbottigliati.
Abbinamenti gastronomici : ideale come aperitivo, ben si abbina a molti antipasti e bocconcini appetitosi della tradizione italiana, a base di affettati o di pesce. Compagno cromatico ideale per le preparazioni con ingredienti color rosato, come gamberetti o salmone, si esalta persino su molti piatti speziati della cucina orientale.
Veneto Orientale, Conegliano-Valdobbiadene, Alto Adige: sono questi i territori dove nascono i vini Santa Margherita.
Nel 1935 il vasto tratto di pianura compreso fra Fossalta di Portogruaro e la Laguna Veneta era in gran parte abbandonato e da bonificare.
Gaetano Marzotto ne intuì il potenziale e decise di realizzarvi un grande polo agricolo.
La ripresa della tradizionale coltivazione della vite fu infatti una delle scelte fondanti del nuovo polo agricolo che si dotò di una grande cantina di vinificazione.
Nel 1961 Santa Margherita individua nell’Alto Adige un territorio da valorizzare: da allora un successo senza interruzioni e senza confini!