Vino di colore rosso rubino. All’olfatto sprigiona sentori di ciclamino, gelso e mirtillo, tabacco, cacao e cannella. Al sorso dilagano le sensazioni morbide: il tannino è smussato e saporito, l’acidità è ben calibrata, il finale espressivo e bene a fuoco.

La vinificazione è in acciaio con breve macerazione; sosta di 6 mesi in acciaio, poi un anno in grandi botti per il Sangiovese, in barrique usate per le varietà francesi.

Abbinamenti gastronomici : accompagna meravigliosamente piatti con presenza di spezie o sensazioni piccanti, o di erbe aromatiche come pure le zuppe di vari generi, da quelle di ceci a cicerchie e lenticchie e quelle condite semplicemente con olio extravergine. Da provare sui piatti a di carne della cucina orientale o sudamericana.

La Tenuta Lamole di Lamole è stata fondata nel secondo dopoguerra.

La cantina storica, in cui trovano posto ancora oggi i locali di affinamento e la vinsantaia, datata alla metà del XIV secolo; era parte del castello di Lamole.

La struttura è oggi affiancata da una cantina più moderna poco distante e da una struttura nel fondovalle, nella zona di Greti.

La Tenuta conta su 288 ettari totali di cui 77 vitati. L’età media dei vigneti è di circa 25-30 anni, con “punte” di 74 nella parte alta del vigneto Il Prato.

A partire dal 2005 la Tenuta Lamole ha iniziato un processo di riconversione sostenibile dei terreni, che consente oggi una conduzione interamente biologica dei vigneti.